Cos’è il pilates e per chi è indicato

Una guida per iniziare

Pilates Settembre 17, 2021

Il pilates è più di uno sport, ma non è uno sport. Cosa intendo dire? Il pilates è uno stile di vita che aiuta a usare il movimento corporeo per ottenere benefici per la nostra salute fisica e mentale.

Rafforza e dà stabilità al corpo, corregge la postura e migliora la salute.

Però non è uno sport in senso stretto, come la corsa o il basket.

Lo possiamo “usare” per tenere il nostro corpo in movimento come unica attività sportiva, ma devi sapere che in realtà è nato come supporto per gli sportivi che vogliono prevenire dolori e infortuni vari, come strappi, distorsioni, ecc.

Io adoro il pilates (se vuoi saperne di più su di me, qui trovi altre informazioni): l’ho scoperto nel 2008 quando mi ci sono avvicinata perché, praticando moltissimo sport, sentivo di aver bisogno di un supporto che mi permettesse di recuperare in fretta dopo uno sforzo, ottenendo allo stesso tempo un fisico flessuoso e scattante. Il fattore però che mi ha sempre fatto amare follemente il pilates è la sua la componente mentale.

In questo post ti vorrei raccontare alcune cose che forse non sai sul pilates e che potrebbero aiutarti a capire se è l’attività che fa per te.

Insieme vedremo:

  • una breve storia del pilates;
  • i pilastri del pilates;
  • per chi è indicato il pilates;
  • i benefici del pilates;
  • altri vantaggi che apporta.

Breve storia del Pilates

Joseph Pilates era un bambino tedesco, classe 1883, rachitico e con l’asma: per mettere a tacere i soliti bulletti della scuola che lo prendevano in giro, aveva deciso di superare i suoi limiti fisici per migliorare la sua forza e la sua salute.

Negli anni ha quindi praticato sci, body building, yoga, danza e arti marziali e ha detto addio a tutti i suoi acciacchi. Questi sport li puoi ritrovare in tante posizioni tipiche del pilates, come certi allungamenti sul Reformer che ricordano le asana dello yoga e i pugni e i calci laterali, chiaramente ispirati al karate.

Pilates si è trasferito negli USA con le prime avvisaglie dell’ascesa del regime nazista e qui ha conosciuto la sua terza moglie, Clara Zeuner, un’infermiera.

Insieme, hanno fondato uno studio a New York dove insegnavano un particolare tipo di disciplina: all’inizio la chiamavano “Contrology” e si basava, in effetti, sul controllo della mente sui muscoli. Era l’alba del pilates come lo conosciamo oggi.

Per Pilates la vita moderna, fatta di frenesia, scelte alimentari discutibili e cattiva postura, portava a troppi problemi di salute.

Chissà cosa avrebbe detto se avesse conosciuto i social e le nostre schiene piegate sugli smartphone e i pc per tante ore al giorno?

Se ti sei un po’ informato in rete, avrai sicuramente letto che Pilates si occupava soprattutto di riabilitazione di ballerini. Non è un caso: il suo studio newyorkese si trovava vicino ai teatri di Broadway e, con tutti i musical che erano in scena, di ballerini ce n’erano a bizzeffe!

Per le sue pratiche aveva inventato tantissime “macchine” come il Reformer, la Cadillac, la Sedia e il Letto.

I pilastri del pilates

Alla base di tutto ci sono: respiro, salute del corpo interno e impegno del corpo intero.

Per corpo intero Pilates intendeva l’unione di mente, corpo e spirito. Quindi come vedi non è un vero sport, è proprio un approccio olistico.

I 5 cardini sono:

  1. Respiro | Ogni movimento nel pilates è associato a un’inspirazione o a un’espirazione, perché per Pilates questa è la spinta fondamentale: la prima e ultima cosa che ogni essere vivente fa nella sua vita;
  2. Concentrazione | Il controllo preciso e consapevole di ogni movimento e posizione del corpo;
  3. Centratura | Cioè essere consapevoli della parte centrale del corpo (di solito l’addome, dove ha sede il plesso solare tra ombelico e diaframma) e partire da qui per le sequenze di movimento;
  4. Precisione | Ogni esercizio ha regole specifiche che vanno seguite;
  5. Scorrevolezza | Gli esercizi si svolgono in modo scorrevole e gentile per favorire la concentrazione e la connessione corpo-mente.

Per chi è indicato il pilates

Il pilates è una pratica davvero adatta a chiunque: bambini, donne e uomini, a prescindere dall’età.

Nel mio studio di Lugano, i miei corsi di pilates sono aperti a tutti, ma ho a cuore in particolare chi conduce vite stressanti e chi fa lavori impegnativi, in proprio o da dipendente, con carichi mentali e responsabilità molto faticose, che portano a sentirsi scarichi, appesantiti, preoccupati.

Persone che provano dolori articolari a causa delle troppe call su Zoom, problemi ai polsi dopo ore di irrigidimento della mano sul mouse, insonnia da pensieri affaticanti dovuti a troppe cose da fare.

Ecco, per me il pilates, occupandosi di corpo e di mente, è centrale nel combattere lo stress da lavoro o i ritmi di vita intensi.

Ci affatichiamo mentalmente e questo stress si sfoga sul corpo con mal di stomaco, notti tormentate e irrigidimenti muscolari.

Il pilates, magari accompagnato da un Reba test per individuare i blocchi interiori, è perfetto per stare meglio. Non solo per avere un fisico scattante, ma per sentirsi in salute: con un corpo più sciolto e reattivo si prevengono molti infortuni e quei piccoli (o grandi) malesseri quotidiani che ci affliggono. Si diventa pronti ad affrontare in modo più positivo ed energico le sfide che ci attendono.

“Above all, learn how to breathe correctly.” Joseph Pilates

I benefici del pilates

Beh, ne ho già detti tanti ma li ripeto così facciamo un po’ il punto:

  • più energia;
  • più concentrazione;
  • umore migliore.

Lo dice la neuroscienziata Wendy Suzuki nel suo Ted Talk: l’attività fisica in genere, anche con una singola sessione, aumenta immediatamente i livelli di neurotrasmettitori come dopamina, serotonina e noradrenalina che migliora l’umore. Una sola sessione affina la capacità di concentrarsi e di spostare l’attenzione più velocemente da un task all’altro; questo miglioramento dura fino a due ore dopo l’allenamento. E sempre la solita singola sessione di esercizio aiuta a migliorare la propria reattività.

Secondo la dottoressa Suzuki, l’attività motoria fatta in modo continuativo cambia addirittura l’anatomia del cervello: muoversi, come per esempio fare pilates, può aiutarti ad aumentare le cellule dell’ippocampo migliorando la memoria a lungo termine.

L’esercizio aumenta le dimensioni di ippocampo e corteccia frontale: un’ottima prevenzione (non una cura, ci tengo a precisarlo, ma una prevenzione) per malattie degenerative come la demenza senile e l’Alzheimer.

Altri vantaggi?

  • Cervello più protetto e attivo.
  • Muscoli e articolazioni più scattanti e protette.
  • Riduzione dei livelli di stress.
  • Postura più corretta.
  • Connessione con altre persone simili a te che tengono alla propria salute.

E poi ti ricordi che ti ho spiegato che il pilates fa partire tutto dal respiro?

Nei miei corsi Reformer di gruppo ti insegno a respirare in modo consapevole, un’attività che da sola:

  • riduce ansia e stress;
  • migliora la postura;
  • favorisce il sonno;
  • rende il tuo intestino più regolare;
  • purifica il corpo dalle tossine;
  • ossigena i tessuti (quindi fa bene alla pelle);
  • migliora le funzioni del sistema cardiovascolare, polmonare e linfatico.

Mica poca roba, vero?

E puoi farle insieme a me e ai miei corsi!

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