Cibo processato, alternativo, fresco: quale scegliere

cibo processato
Benessere Olistico Aprile 20, 2022

Il cibo oggigiorno ha mille forme. È adattabile a diverse esigenze, diete, problematiche. Di cibo si parla nei salotti televisivi e online, tra chef stellati e programmi di cucina. Alimentarsi non è più semplicemente rispondere al bisogno primario di cibo perché si ha fame. Oggi è una dichiarazione politica, di stile di vita, di amore verso di sé e verso il pianeta.

O è un trend: basti pensare all’avocado toast o al porridge che invadono i nostri social. Diciamo moltissimo di noi, in base a ciò che scegliamo di mettere sotto i denti.

In questo post voglio quindi parlarti di:

  • cibo processato;
  • rischi del cibo processato;
  • cibo alternativo;
  • cibo fresco;
  • 2 ricette facili, leggere e veloci.

Cibo processato

È quello che passa attraverso dei processi di lavorazione e confezionamento.

I processi di lavorazione sono, per esempio: lavaggi, tagli, affumicature, pastorizzazioni, fermentazioni, congelamento, liofilizzazione, disidratazione.

Oltre a questo, dobbiamo considerare delle “aggiuntine” all’alimento X: per esempio sale, zucchero, aromi, conservanti, edulcoranti.

I cibi processati sono quelli del boom economico: pratici, golosi, economici, di lunga durata.

Qualche esempio: i surgelati, i legumi in scatola, l’insalata in busta, le zuppe in tetrapack, i formaggini, certi salumi, la carne e il pesce pre-fritto.

Quando sono particolarmente processati, si parla di convenience food, cibo conveniente, o come si dice in italiano: piatti pronti. Sono convenientissimi nell’uso – riscaldo al microonde, porto in ufficio -, meno nel prezzo (più hanno packaging, più questi alimenti costano).

In questa categoria rientrano: risotti, pastasciutte, secondi solo da riscaldare, patatine in sacchetto, insalate già pronte e addizionate con carne, legumi, formaggi.

Come dico sempre: se ogni tanto sei di corsa e mangi un tramezzino confezionato con prosciutto e mozzarella preso al supermercato, non casca il mondo.

Il problema è farla diventare un’abitudine alimentare, una scorciatoia che ci fa risparmiare tempo ma, a lungo andare, ha ripercussioni sulla nostra salute. Qui ti lascio un articolo di Altroconsumo che spiega perché evitare i cibi processati.

Rischi del cibo processato

Troppi tramezzini nella plastica possono far male. Quali sono i rischi per la salute dei cibi processati? Vediamoli insieme.

Un aumento del rischio di sviluppare un cancro.

Obesità, pressione alta, diabete e problemi cardiaci: troppo zucchero, sodio e grassi aggiunti danno gusto, certo, ma causano anche danni concreti al corpo.

Mancanza di sostanze nutritive: più sono processati, più gli alimenti perdono fibre, vitamine e minerali. Cosa resta?

Calorie vuote. Due biscotti Oreo, farciti alla crema, hanno 100 calorie. Una banana da 100 grammi fornisce invece 89 calorie, tanto potassio, magnesio e vitamina C.

Digeribilità. Detta così sembra quasi una cosa positiva e invece non lo è. I cibi processati si digeriscono più facilmente: questo vuol dire che il nostro corpo brucia meno energia per digerirli e ci viene fame molto prima.

Ingredienti artificiali. Usati per cambiare il colore, la consistenza, il sapore e l’odore degli alimenti. A questo possiamo aggiungere anche i conservanti e i dolcificanti. Non il massimo da ingerire, vero?

Cibo alternativo

Con l’aumento della popolazione che segue una dieta vegana, molte aziende hanno iniziato a creare nuove proposte green, varie e gustose. Pensa al tofu da fare alla griglia o alle polpette di seitan.

Siccome il problema del consumo di carne riguarda tutti, molte aziende si sono ingegnate per creare degli alimenti alternativi alla carne. Con risultati discutibili: hamburger di ceci che hanno sì la forma di una polpetta schiacciata, ma poi sanno di tutt’altro.

Finché è arrivata Beyond meat. La sua promessa è quella di replicare completamente l’esperienza della carne, come texture e sapore. Il sito di Beyond meat, infatti, sostiene che i suoi prodotti sono approvati persino dai carnivori.

Cosa c’è all’interno di questa “ultra carne”? Riso integrale e piselli per la parte proteica. Olio di cocco e di canola per la parte grassa. Patate per la consistenza. Succo di rape e mele per il colore rosso.

In questo modo si producono salsicce, hamburger, carne macinata e polpette.

Un altro brand attivo in questo settore è Juicy marbles (cioè marezzatura succosa). La marezzatura è la venatura di grasso della carne. Juicy marbles è la prima azienda al mondo a produrre il filet mignon completamente vegano. Cosa contiene questo filetto? Concentrato di soia, proteine del grano, olio di girasole, polvere di rapa, aromi naturali, estratto di lievito, sale, ferro, vitamina B12, carragenina kappa e metilcellulosa.

Come avrai intuito, anche queste proposte alternative alla carne sono altamente processate e, quindi, da consumare con parsimonia. Sono sicuramente delle ottime proposte per chi conduce una dieta vegana, o per carnivor* che vogliono limitare il loro impatto ambientale, partendo dalla riduzione della carne. Perfetti per variare la propria alimentazione, andrebbero visti un po’ come i salumi: buonissimi, ma da mangiare solo ogni tanto.

Cibo fresco

Lo avrai intuito: il cibo fresco è il mio preferito. Sono una nutrizionista di professione e questo ovviamente si riflette anche nelle mie scelte sulla tavola di tutti i giorni. Difficilmente mangio qualcosa che contenga conservanti a lunga durata.

Ci tengo a sottolineare che, anche se mi occupo di nutrizione e di benessere, non sono una santa: occasionalmente, sgranocchio chips davanti alla Tv, o mi faccio tentare da un tramezzino col salmone quando pranzo in studio.

I benefici di consumare cibi freschi sono molteplici:

  • siccome carne, frutta e verdura fresche non durano in eterno,solitamente si acquista solo quello che serve per i giorni successivi, limitando gli sprechi di cibo e denaro;
  • un cespo di insalata comprato al mercato è molto più economico di una busta di insalata già lavata: a mangiare fresco si risparmia;
  • gli alimenti freschi conservano tutte le loro proprietà nutritive, dalle vitamine ai minerali;
  • mangiare fresco spesso significa comprare nei negozi di prossimità, favorendo le piccole realtà e gli agricoltori locali;
  • l’offerta del mercato è local, quindi limitiamo il trasporto su strada, molto inquinante;
  • comprare fresco significa comprare di stagione: niente fragole a dicembre! La frutta e la verdura di stagione sono decisamente più ricche di vitamine;
  • mangiando fresco limitiamo il consumo di additivi e conservanti nocivi per l’organismo;
  • se ci alimentiamo con prodotti meno zuccherati e meno salati, avremo meno problemi come obesità, diabete, colesterolo e glicemia alta.

2 ricette che ti consiglio, facili, leggere e veloci

Spesso si scelgono i prodotti pronti per risparmiare tempo. Ma ti assicuro che ci sono ricette sane e gustose che si possono preparare davvero in pochi minuti. Anche io ho delle giornate molto intense e con queste due ricette vado sul sicuro.

I miei metodi di cottura preferiti, delicati e che conservano le proprietà nutritive degli alimenti, sono la cottura alla court bouillon e alla piastra.

Trancio di salmone alla court bouillon

Metti a bollire l’acqua in una pentola con delle erbette (per esempio, rosmarino, salvia, menta) e un pizzico di pepe: quando l’acqua bolle, immergi nel liquido aromatico il trancio di salmone.

A questo punto, togli la pentola dal fuoco, copri con un coperchio e lascia riposare il trancio nell’acqua bollente per 10 minuti (potrebbe anche essere un po’ di meno o di più, a seconda dello spessore del salmone, o se lo vuoi ben cotto anche all’interno).

Impiatta con il contorno che preferisci (asparagi, insalata, pomodori) e condisci con un pizzico di sale e olio extra vergine di oliva.

Filetto di manzo doppia cottura

Riscalda il forno statico a 220 gradi.

Prendi il filetto di vitello e cuocilo rapidamente sulla piastra sulla fiamma viva. Lascialo sul fuoco al massimo per 2 minuti da ogni lato sulla padella rovente.

Poi toglilo dalla piastra, riponilo in una teglia e lascialo riposare nel forno caldo per circa una decina di minuti (il tempo dipende dal taglio e dallo spessore della carne): questo metodo di cottura permette di avere la carne gustosissima e morbidissima dentro (si scioglie in bocca). Come contorno scegli ciò che ti piace, secondo la stagione, condito sempre con sale, pepe e olio extra vergine di oliva.

Articolo precedente Torna al blog Articolo successivo