Quanto costa non curarsi del proprio benessere?

scarpe da montagna
Pilates Gennaio 26, 2022

In questo post vorrei spiegarti perché, secondo me, certe volte pensiamo di risparmiare sul nostro benessere, ma invece il tempo ci dirà che abbiamo speso molto di più.

Questo è uno dei temi che più mi sta a cuore e che guida il mio lavoro. Spero ti interessi quanto interessa a me!

Cosa succede quando risparmiamo

Per partire, ti faccio subito un esempio molto concreto, di una mia corsista.

Due anni fa, oltre al pilates, ha deciso di integrare delle passeggiate in montagna, per fare un po’ di attività extra nel weekend.

Siccome non era sicura di portare avanti con costanzaquesto tipo di impegno, ha deciso di iniziare con un’attrezzatura minima. Vestiti che aveva in casa, felpe vecchie, calzini di spugna sportivi.

Però le mancavano le scarpe: a quelle non voleva rinunciare. Non poteva certo andare con le Converse in montagna!

Al contempo, non voleva nemmeno spendere una grande cifra. Così è andata online, ha comprato un paio di scarpe da montagna di una marca di media qualità, a prezzo basso.

Sono arrivate ed erano esteticamente molto carine.

Alla prima passeggiata sono iniziati i problemi: le scarpe erano durissime per il suo tipo di piede e le hanno provocato vari ematomi sul dorso. Inoltre, essendo realizzate in materiali molto duri, dopo un’ora di percorso, si era trovata con i piedi completamente ricoperti di vesciche sanguinanti.

Non si è arresa: ha passato un’intera estate andando su e giù per i boschi zoppicando, spendendo decine di franchi in cerotti sempre più professionali e facendo lunghi pediluvi a fine giornata.

E poi c’è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la camminata in alta montagna dove ha dovuto letteralmente fermarsi per il dolore ai piedi che le impediva di andare avanti.

Tornata in pianura, le ha buttate e ha comprato un paio di scarpe professionali da montagna (ormai una sua passione), carissime ma comode come pantofole, sicure e belle da vedere.

Quanto si spende davvero?

La mia cliente all’inizio, mossa da buone intenzioni, pensava di risparmiare.

Facciamo però i conti:

  • scarpe vecchie: 60 CHF;
  • cerotti normali: 5,50 CHF;
  • cerotti effetto seconda pelle: 22 CHF;
  • due nuove paia di calzini tecnici con tallone rinforzato: 40 CHF;
  • stick anti sfregamento: 7,80 CHF
  • scarpe nuove: 156 CHF.

È un bel totale, no? Per la precisione fa 291,30 CHF.

E se invece avesse subito comprato le scarpe nuove? Avrebbe subito speso di più subito, certo, ma avrebbe risparmiato tutte le altre spese, cioè 135,30 CHF. Insomma, in fin dei conti, avrebbe risparmiato e basta.

Il risparmio se parliamo di benessere

Quello che voglio dimostrare, con l’esempio delle scarpe, è che spesso ci pare di risparmiare ma poi finiamo con lo spendere molto molto di più: anche quando si tratta di salute e benessere.

Ti faccio un altro esempio: hai mal di schiena. Non ci badi, stringi i denti, prendi un antidolorifico al giorno, metti un cerotto riscaldante e vai avanti così. Poi prenoti il fisioterapista, poi 10 sedute con l’osteopata, poi un nuovo cuscino per il sostegno lombare, poi dal fisioterapista per sessioni di controllo ogni 6/7 mesi.

Quanti soldi. E quanto malessere fisico.

Tutto questo perché, qualche tempo fa, hai pensato: “Certo che sto tutto il giorno al pc, mi farebbe proprio bene fare un po’ di movimento. Però il personal trainer costa un sacco / la palestra che mi piace ha un costo proibitivo. Ma sì, farò qualche esercizio da sol* con YouTube e risparmio”.

Poi sappiamo come va: YouTube lo accendi solo per guardare i tutorial di trucco o le ricette di pesce e gli esercizi da sol* non li farai mai. Ed ecco che arriva il mal di schiena.

Non era meglio investire (prima) in un’attività sportiva, come per esempio il mio amato pilates, che spendere di più (dopo) per mettere una pezza?

Il costo-opportunità

Dobbiamo davvero imparare a valutare il costo-opportunità degli oggetti o dei servizi che abbiamo davanti: ci sembrano cari, ma se non li acquistiamo, rischiamo di spendere alla fine molto di più.

Rischiamo di passare da: “Ho un semplice mal di schiena” che si può migliorare con l’attività fisica > a “Sono un paziente”, perché ormai entri ed esci da studi medici e spendi tanti soldi in medicine e trattamenti.

È nostro dovere impegnarci per capire come investire meglio i nostri soldi per ottimizzare i nostri sforzi. Specie quando si tratta di salute fisica e di benessere mentale.

Stress e dolori vari non sono cose sulle quali conviene risparmiare oggi.

Anche perché, se in futuro i problemi dovessero cronicizzarsi, si peserà sul sistema sanitario nazionale. E magari si poteva facilmente evitare.

Queste sono riflessioni per me davvero centrali, che fanno parte del cuore della mia Lugano Pilates e di come porto avanti il mio lavoro ogni giorno.

Spero davvero che ti abbiano smosso qualcosa dentro e ti abbiano fatto riflettere.

Se non ti va di aspettare più e vuoi prenotare una sessione di personal con me (utile anche per testare con mano se il pilates fa per te), puoi visitare la pagina del mio sito con tutte le info.

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